Construction Project Management – Il RUP e Project Manager nelle imprese

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Construction Project Management – Il RUP e Project Manager nelle imprese

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In un periodo in cui si parla tanto di RUP (Responsabile Unico del Procedimento) e della necessità che abbia competenze adeguate di Project Management, poco ci s’interroga sull’importanza che anche le imprese affidatarie di appalti pubblici abbiano al loro interno risorse con le medesime, adeguate, competenze e anche la normativa per certi versi è ancora un po’ carente.

La linea guida 3 dell’ANAC ha confermato che il Responsabile Unico del Procedimento debba avere la qualifica di Project Manager, quanto meno per progetti di elevata complessità. Per citare il testo della linea guida: […] In ogni caso, a decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti di cui all’art. 38 del Codice, a prescindere dall’importo del contratto, per i lavori particolarmente complessi, secondo la definizione di cui all’art. 3, comma 1, lett. oo) del Codice, il RUP dovrà possedere, oltre ai requisiti di cui alla lettera c), la qualifica di Project Manager, essendo necessario enfatizzare le competenze di pianificazione e gestione dello sviluppo di specifici progetti, anche attraverso il coordinamento di tutte le risorse a disposizione, e gli interventi finalizzati ad assicurare l’unitarietà dell’intervento, il raggiungimento degli obiettivi nei tempi e nei costi previsti, la qualità della prestazione e il controllo dei rischi [..]

La necessità di chiarire le competenze del RUP con questa linea guida nasce dal fatto che oggi in Italia le opere pubbliche sono completate quasi sempre in ritardo, costano molto di più di quanto previsto da contratto e sono molto spesso di scarsa qualità costruttiva. Non è un caso che la linea guida l’abbia emessa proprio l’ANAC che dovrebbe occuparsi di corruzione piuttosto che di gestione di progetti ma evidentemente il legislatore ha collegato le due cose.

La domanda che ci poniamo allora è: e le imprese? Qual è il livello di competenza delle imprese italiane nella gestione dei progetti? E qual è il livello di competenza atteso quando si gestisce una commessa pubblica? Siamo sicuri che i criteri definiti nei bandi di gara siano quelli corretti per individuare queste competenze?  Troppo poco spesso in questo periodo ci si sta interrogando su questi aspetti quasi ad avere la certezza che il problema sia solo nell’Amministrazione Pubblica, ma l’impresa Italiana ha invece livelli di maturità in Project Management adeguati a gestire importanti progetti pubblici?

Oggi tendenzialmente si parla di Project Management lato Amministrazione Pubblica e lato Impresa in modo del tutto separato come se i due ruoli non dovessero incontrarsi mai e poco si fa riferimento al fatto che l’interlocutore diretto del RUP, o gli interlocutori debbano parlare lo stesso linguaggio, comprendere le stesse metodologie e applicarle al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto.

Un RUP Project Manager competente richiederà uguale competenza al Project Manager dell’impresa e se questa competenza manca? Cosa succede se il RUP chiede all’impresa un risk assessment e l’impresa non è preparata, direi anche matura, a discutere di rischi con il Cliente in modo aperto, trasparente con un approccio win-win. E se l’impresa non è preparata del tutto a gestire i rischi?

Le imprese, anche quelle strutturate per lavorare per progetti difficilmente e raramente riescono a condividere il perimetro del progetto dell’impresa con il perimetro del progetto lato cliente e quindi trovare sinergie e opportunità in questa integrazione. Ne consegue che le imprese sono ancora così poco mature nella gestione per progetti che chiedere di interagire e cooperare con un RUP molto competente diventa difficile.

Nasce quindi la necessità di implementare all’interno delle imprese un’ adeguata struttura organizzativa basata sulla gestione dei progetti e assicurare un adeguato livello di competenza per chi gestirà i progetti pubblici, sia che questo sarà normato come sta succedendo per il RUP, sia che le gare sempre più spesso richiederanno la presenza formale del Project Manager nel team di progetto, sia che nessuna delle due cose accada. E’ sicuramente il momento maturo per migliorare le proprie organizzazioni, adeguare le proprie strutture organizzative ai modelli basati sul Project Management e preoccuparsi che la crescita professionale dei manager sia in questa direzione. Le imprese del comparto edile e civile forse sono proprio quelle ancora più distanti.

Link utili:

https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6631

 

 

By | 2018-02-26T17:29:34+00:00 20 Novembre, 2017|Accesso libero|0 Comments

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